Valorizzazione del patrimonio culturale immateriale
Modifiche alla legge 20 febbraio 2006, n. 77, concernenti la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale
Il 22 febbraio è stata approvata in via definitiva (e all’unanimità), con l’ok definitivo anche della commissione Cultura del Senato, la legge che equipara beni materiali e immateriali patrimonio dell’Unesco.
Il testo è breve ma ha una sua importanza normativa, in quanto offre la stessa dignità ai beni immateriali e a quelli materiali. Mette, inoltre, il nostro Paese nelle condizioni di costruire una programmazione per la valorizzazione e salvaguardia del patrimonio riconosciuto dall’Unesco e inteso nel suo insieme.
Il compimento della modifica alla legge 77 consente ora a Regioni, Province e Comuni di usufruire di uno strumento normativo utile a predisporre iniziative di valorizzazione e sostegno ai beni immateriali patrimonio dell’Unesco, tra l’altro con uno stanziamento aggiuntivo di 800.000 euro che vanno ad aggiungersi agli originari 1.300.000 euro, previsti per la tutela del patrimonio materiale e d’ora in poi anche immateriale dell’Italia.
Fatto interessante che il dispositivo consenta di valorizzare queste nostre eccellenze anche a livello scolastico, “attraverso il sostegno ai viaggi di istruzione e alle attività culturali delle scuole.”