GDPR – General Data Protection Regulation entra in vigore il 25 maggio cosa fare per adeguarsi.
Il nuovo Regolamento UE in materia di protezione dei dati n. 679/2016 (GDPR-General Data Protection Regulation) definisce una nuova modalità del trattamento dei dati personali, che di fatto rivoluziona il vecchio modo di concepire la gestione dei dati a livello europeo. La nuova normativa riguarda praticamente tutte le imprese con modalità e strumenti differenti a seconda del settore economico di riferimento, della dimensione e della tipologia di dati personali utilizzati all’interno dell’impresa.
Il regolamento è stato pubblicato il 24 maggio 2016 dalla Comunità Europea e le norme, con le relative sanzioni, saranno applicabili a partire dal 25 maggio 2018. Il tempo a disposizione è davvero poco, per capire la strategia migliore da applicare e metterla in atto, ma è fondamentale partire subito.
Con l’entrata in vigore del GDPR, il quadro sanzionatorio privacy sarà ben più severo, non soltanto per ciò che riguarda l’entità degli importi, ma anche per quanto concerne le ipotesi per cui possono essere comminate le sanzioni. Entro la data del 25 maggio, infatti TUTTE le aziende che trattano dati personali di cittadini Europei saranno ritenute responsabili dirette sull’adozione di specifiche misure di sicurezza, protezione ed appropriatezza di trattamento degli stessi dati.
LE SANZIONI PREVEDONO MULTE FINO A 20.000 EURO O FINO AL 4% DEL FATTURATO !
Va poi considerato che a tali sanzioni si potrebbero aggiungere eventuali azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori che non abbiano adottato le misure necessarie previste, o non si siano conformati alle norme. Oltre eventuali azioni per il risarcimento del danno occorso agli interessati.
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