LEGGE 181/89 – Agevolazioni per programmi di investimento nelle aree di crisi industriale non complessa
Dal 4 aprile 2017 sarà possibile presentare le domande di agevolazione per i programmi di investimento presentati nei territori delle aree di crisi industriale non complessa, e che potranno beneficiare degli incentivi previsti dalla legge 181/89 (agevolazioni fino al 75% del valore dell’investimento ammissibile). Le agevolazioni si rivolgono alle società di capitali di qualunque dimensione e che abbiano in previsione programmi di investimento superiori a 1,5 milioni di euro.
Dal 4 aprile 2017 via alla presentazione delle domande di agevolazione per i programmi di investimento presentati nei territori delle aree di crisi industriale non complessa, che potranno beneficiare degli incentivi previsti dalla legge 181/89. La quale finanzia iniziative imprenditoriali per rivitalizzare il sistema economico locale e creare nuova occupazione, attraverso progetti di ampliamento, ristrutturazione e delocalizzazione.
La dotazione finanziaria prevista è di 124 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo per la crescita sostenibile. Di questi, 44 milioni di euro sono accantonati a favore degli accordi di programma. L’investimento minimo è di 1,5 milioni di euro: il programma deve prevedere ricadute occupazionali ed essere realizzato nei Comuni ricadenti nelle aree di crisi industriale non complessa individuate dal Decreto Direttoriale Mise del 19 dicembre 2016.
BENEFICIARI
Le sole società di capitali, incluse le società cooperative e consortili, già costituite alla data di presentazione della domanda di agevolazioni.
SETTORI AMMISSIBILI ALLE AGEVOLAZIONI
- manifatturiero;
- estrattivo di minerali da cave e miniere;
- produttivo di energia o di tutela ambientale;
- dei servizi alle imprese;
- dello sviluppo dell’offerta turistica attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva.
PROGRAMMI DI INVESTIMENTO PRODUTTIVO FINALIZZATI
- realizzazione di nuove unità produttive che adottino soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive innovative;
- l’ampliamento e/o la riqualificazione di stabilimenti esistenti attraverso la diversificazione della produzione con nuovi prodotti aggiuntivi o il cambiamento radicale del processo produttivo;
- la realizzazione di nuove unità produttive o l’ampliamento di quelle esistenti che forniscano servizi turistici;
- l’acquisizione di attivi da uno stabilimento che sia stato chiuso o sarebbe stato chiuso senza tale acquisizione e che sia stato acquistato da un investitore che non ha relazioni con il venditore.
Solo per le Grandi Imprese sono previste ulteriori limitazioni territoriali rispetto all’ammissibilità di alcune iniziative. Per le grandi imprese i progetti di innovazione sono ammessi solo se il progetto è realizzato attraverso una collaborazione effettiva con PMI e le PMI sostengano almeno il 30% dei ritenuti costi ammissibili del progetto.
I programmi di investimento devono prevedere un incremento occupazionale da realizzarsi entro 12 mesi dalla ultimazione degli investimenti
SPESE AMMISSIBILI
Investimenti produttivi:
- Suolo e opere murarie
- Macchinari, impianti, attrezzature e programmi informatici
- Consulenza e immobilizzazioni immateriali
Tutela ambientale (Costi degli investimenti supplementari):
- Investimento distinto
- Individuazione e quantificazione del beneficio incrementale
Innovazione dell’organizzazione (max 20% dell’investimento ammissibile):
- Personale
- Utilizzo (ammortamento) di strumentazione, attrezzature, immobili
- Costi di ricerca contrattuale, competenze (Know how), brevetti
- Spese generali
Gli investimenti potranno essere avviati solo dopo la presentazione della domanda e si dovranno concludere entro 36 mesi dalla delibera di concessione delle agevolazioni
AGEVOLAZIONE PREVISTA
L’agevolazione si compone di finanziamenti a tasso agevolato e a fondo perduto, la cui somma non potrà essere superiore al 75% degli investimenti ammissibili.
Finanziamento agevolato
- Massimo il 50% della spesa ammissibile
- Durata 10 anni + massimo 3 di preammortamento
- Tasso 20% del tasso di riferimento e comunque non inferiore allo 0,5%
Il finanziamento è accompagnato da garanzie reali (ipoteca e privilegio speciale) da acquisire esclusivamente sui beni del programma agevolato
Contributo a Fondo perduto
- Massimo il 25% della spesa ammissibile nel rispetto dell’ESL